aggiornamento su questione Quirinale

GTI e AGTAR replicano all’articolo apparso su La Repubblica
11/06/2015
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Cari colleghi desideriamo darvi degli aggiornamenti sulla questione Quirinale.
I due avvocati – quello di GTI e quello di AGTAR – si sono coordinati e hanno elaborato le azioni per il problema delle visite noto a tutti. Stanno preparando l’istanza di accesso agli atti che verrà presentata entro questo venerdì da AGTAR e GTI congiuntamente; il Quirinale perciò riceverà una sola istanza firmata dalle due associazioni. Sono entrambi convinti che ci siano molti elementi giuridici dalla nostra parte.
L’obiettivo primario è convincere il Quirinale a tornare sui suoi passi e cambiare l’organizzazione delle visite.
Per ora, quindi, non chiederemo una raccolta fondi perché i costi sono limitati. Se non ci fossero aperture e cambiamenti di nessun tipo, allora faremo un esposto o un ricorso (da decidere) e in quel caso chiederemo a tutti di contribuire.
I due avvocati stanno anche redigendo un comunicato stampa – che potremo utilizzare per vari scopi, anche sui siti internet e social vari – che illustra la questione dal punto di vista legale, in modo da dimostrare che quanto deciso dal Quirinale è lesivo sia nei confronti delle guide che degli utenti e va contro il diritto italiano e comunitario.
Ieri sono uscite iniziative, per “ordine” di guide che preferiscono continuare ad affrontare i problemi per conto proprio, senza neanche contattare quelli di noi che stanno lavorando sulla questione da due settimane. Ogni guida è libera di fare quello che vuole, ma la divisione e lo scoordinamento – portati avanti per anni – non giovano a nessuno. E i risultati si vedono.
Grazie.

Isabella Ruggiero per AGTAR e Claudia Sonego per GTI